“REbuild non è una fiera. Qui nessuno ha le soluzioni ma ciascuno può dare un apporto prezioso. Dobbiamo reinventare l’edilizia, un nuovo modo di fare edilizia, di cogliere il cambiamento che è già in essere. Bisogna imparare a fare bene i conti con la riqualificazione”. Thomas Miorin, direttore di Habitech e co-ideatore di REbuild ha aperto così i lavori della due giorni dedicati alla riqualificazione e gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari. Come rigenerare le nostre città? Come valorizzare il patrimonio pubblico? Come avere scuole sicure e dignitose? Come riqualificare milioni di edifici, far tornare i conti e risolvere la questione energetica. Sono queste le tante questioni aperte tra gli operatori, i tecnici e gli amministratori, italiani e internazionali, coinvolti a Riva del Garda (25-26 settembre 2014).
Nella sessione plenaria scorrono le slide con numeri importanti: 13,5 milioni di edifici, l’Italia è al secondo posto per patrimonio d’Europa per età, il 25% non è mai stato riqualificato, il 70% è stato costruito prima del 1976. Complessivamente ci sono 2 miliardi di mq da riqualificare.
Se è assodato che bisogna fare riqualificazione, ora la priorità è sul come fare. #scuolebelle #scuolesicure: con questi slogan negli ultimi anni si sono promossi numerosi programmi sul tema delle strutture scolastiche. “Si è stimato che uno studente costi 105 euro/anno e che 30 euro potrebbero essere risparmiati con poche lezioni di educazione civica, parlando di sostenibilità” dice Miorin. Un esempio concreto per dire che la rigenerazione non è un tema che riguarda la sola progettazione e costruzione: la gestione è un altro elemento che va contemplato fin dal primo momento. Oggi a REbuild Victor Olgyaay del Rocky Mountain Institute ha fatto il punto sul deep retrofit, sulla “grande opportunità che abbiamo in questi anni di costruire i nostro ambiente”, Suzie Elkerton ha presentato per la prima volta in Italia l'esperienza di Mark & Spencer con "Plan A 2020", uno dei programmi più ambiziosi di gestione immobiliare a scala globale. M&S con questo piano ha reso i suoi spazi retail più efficienti del 34% dal punto di vista energetico, con un risparmio dei consumi idrici del 27% e una quota di riciclo rifiuti prossima al 100%.
A REbuild tutto è incentrato sulle performance, sulla programmazione e la gestione, le aziende presentano le loro innovazioni, la finanza anticipa i suoi strumenti, la Pa dimostra di aver capito di dover cambiare passo pensando alla programmazione e alla gestione e magari rinunciando alla proprietà. Ma qual è il ruolo dei progettisti? "Il progettista deve dialogare - dice Miorin - bisogna mettere in campo competenze diverse e integrate, quando si ragiona sul progetto devono poter intervenire il tenant, il proprietario, l'amministrazione pubblica, bisogna mettere insieme le istanze. E in un'ottica di rigenerazione urbana bisogna valorizzare anche le competenze economiche, creative e sociali".
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