Cantiere ultimato ad Anversa per la nuova Port House. A pochi mesi dall’inaugurazione della stazione marittima di Salerno, a quasi sei mesi dalla scomparsa di Zaha Hadid, altre architetture dello studio arrivano al taglio del nastro. Sul porto della città belga è salita una struttura che coniuga identità locale e innovazione, che rinnova ed estende la vecchia caserma dei pompieri per far spazio agli uffici dei 500 membri dello staff del porto, prima sparsi in tutta la città. “C’era solo una regola che doveva essere rispettata nella competizione – spiega Marc Van Peel, presidente del porto di Anversa –, ed era quella di riuscire a preservare l’edificio originale. La giuria è rimasta piuttosto sorpresa constatando che tutti i candidati avevano optato per la costruzione di una struttura sopra quella esistente. Tutti sono riusciti a sposare il vecchio con il nuovo, ma il design dello studio Zaha Hadid Architects era stato il più brillante in assoluto”.
Come la prua di una nave, la struttura si estende per cinque piani e 121 metri di altezza. Le facciate sono realizzate con pannelli di vetro, alternati lucidi e opachi, per garantire un passaggio della luce e contemporaneamente un controllo della temperatura solare all’interno. L’involucro gioca con i colori ma anche con la texture, ecco che la facciata bidimensionale sul lato a Sud, diventa quasi in rilievo sul lato opposto.
Uffici ma non solo. Dal piano terra dove si trovano una grande libreria e una sala lettura, si salirà con ascensori panoramici alla nuova estensione, che accoglie uffici, ristoranti, sale per incontri e un auditorium.
La scelta dell’ampliamento come una sovrastruttura e non come una costruzione adiacente a quella esistente, consente una visione completa delle quattro facciate originali. “Lo stile architettonico dell’edificio originale – conclude Marc Van Peel – richiama quello del XVI secolo, il secolo d’oro della città. Ma ora sopra il primo è stata costruita quest’altra struttura in vetro scintillante, che sono sicuro rappresenti il nuovo periodo d’oro della città”.
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